Nelle “Lettere” di S. Teresa mi sembra che tutte le sue ammirevoli dotazioni, siano nella natura della grazia, più chiaramente scoperte che in nessuna delle sue altre opere. Quando prendiamo “la vita” o “il castello interiore”, innanzitutto è disposta a immaginare che la Santa era totalmente inerte , inadatta alle preoccupazioni e alle difficoltà della vita;
che tutto il suo tempo deve essere stato speso per tenere dolce conversa con il Signore, e sospirando per l’ora in cui avrebbe potuto finalmente essere beata con lui per sempre, e che le visioni e le esaltazioni devono aver assorbito tutti i poteri della sua anima.
Altri, ancora una volta, potrebbero pensare che La Santa dovesse essere molto grave, austera, solenne, estremamente scrupolosa, e data alla malinconia. Sappiamo solo quanto in apparenza un dono come il suo possa essere bellissimo, ma nella vita non conosceremo mai quanto sia anche un fardello pesantissimo da portare.
ATTO DI OFFERTA ALL’AMORE MISERICORDIOSO DI DIO
Mio Dio, Trinità beata,
Padre, Figlio e Spirito Santo,
io desidero amarti e farti amare.
Desidero, mio Dio, lavorare incessantemente per la glorificazione della santa Chiesa, salvando le anime che sono sulla terra
e liberando quelle che sono nel purgatorio. Signore, io desidero
compiere perfettamente la tua volontà e arrivare al grado di gloria
che per me hai preparato nel tuo regno. Desidero essere santa,
ma sento la mia impotenza. Ti domando, o mio Dio,
di essere tu stesso la mia santità. Tu mi hai amata, o Padre,
fino a darmi il tuo unico Figlio perché fosse il mio Salvatore.
I tesori infiniti dei suoi meriti, dunque, appartengono a me. lo te li offro con gioia. Ti supplico di non guardare a me
se non attraverso il volto di Gesù
e del suo cuore bruciante di amore.
Egli, nei giorni della sua vita mortale ci ha detto: «Tutto ciò che chiederete al Padre in nome mio, ve lo darà». Sono certa che esaudirai i miei desideri. Lo so, mio Dio,
Amen
DI S. TERESA DI LISIEUX