Preghiera della ricchezza per sempre, da recitare oggi

Ci sono due modi per essere ricchi: avere  molto, o volere  poco. Quest’ultimo modo è più facile per la maggior parte di noi. Molte persone si fanno miserabili desiderando più di quanto non possano mai avere. Essi soffrono di insaziabile desiderio di accumulare più cose, migliori e nuove. Gesù era l’uomo più soddisfatto che abbia mai vissuto, e aveva meno di molti di noi. “Le volpi hanno i loro buchi e gli uccelli loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha posto per mettere la testa”. Aveva imparato il segreto di adeguare i Suoi desideri alle sue necessità.

E. Stanley Jones racconta di un povero che aveva un ospite di notte, e mentre gli mostrò alla sua umile camera da letto nel fienile, disse: “Se c’è qualcosa che vuoi, faccelo sapere, e verremo a mostrarti Come  andare avanti senza di essa. “Non abbiamo bisogno di imparare a ottenere di più, ma come adattarci a ciò che abbiamo, e continuare a lavorare per vivere, con quel poco che necessita il corpo e con tutta la grandezza di spirito che necessita l’anima.

Preghiera per la ricchezza dell’Anima

Spirito Santo

Contemplarti, vuol dire immergere il nostro sguardo nell’invisibile, nella profondità del mistero di Dio.

Tu non hai un volto umano come il Cristo del Vangelo né le sembianze del Padre; ma rinunciando a raffigurarti in qualche modo, noi vogliamo aderire a te con tutte le nostre forze.

Tu non hai volto perché sei il fuoco dell’amore, che unisci il volto del Padre e del Figlio, per formarne uno solo in una fusione sublime.

Tu vivi nei volti altrui, quasi fossi la loro vita più segreta, e sei tu che ci riveli il volto autentico del Salvatore come pure quello del Padre Celeste.

Tu sei un abisso di profondità, abisso inafferrabile e inesprimibile, che non può essere raffigurato con lineamenti definiti.

Tu sei il soffio che emana dal Padre e dal Figlio e viene ad animare il nostro spirito per dare la sua impronta alla nostra fisionomia spirituale.

Tu sei il respiro dell’anima nostra, la scintilla del nostro pensiero, l’impulso della nostra volontà, lo slancio del nostro amore.

Tu sei la vita divina che viene a farci vivere di Cristo, che invade il nostro essere per trasfigurarlo.

Tu sei così infinitamente superiore a noi; non risiedi in una lontananza astratta, ma nel palpito concreto della nostra esistenza.

Contemplarti vuol dire lasciarsi penetrare da questa onda d’amore che invade e afferra tutta la nostra persona umana.