Malato terminale guarisce inspiegabilmente: IL MIRACOLO DELLA SPOSA FANTASMA

IL MIRACOLO DELLA SPOSA FANTASMA

Quello che è successo al Countess of Chester Hospital di Liverpool lascierà un segno indelebile nelle convinzioni di ogni essere umano.

Parliamo di una storia vera, una storia documentata, una storia incredibile che nessuno ha potuto confutare, perché Bob Large ( il nonno di Chris Leadbetter ) era malato terminale con meno di un mese di vita, ed è per questo motivo che il nipote voleva una sua foto dove apparisse sereno, da poter tenere, nei momenti di solitudine dove la presenza dell’amato nonno lo avrebbe confortato.

 

Dalla foto scattata emerge una strana figura, un volto di donna che indossa un velo simile a quello di una sposa, Chris l’autore della foto ne riconosce i lineamenti e senza dubbio esclama: “E’ la nonna”. Anche se in molti sono convinti che sia il volto della Vergine Maria.

Ciò che rende questa storia incredibile è quanto accaduto da quel momento a due giorni dopo quando i medici increduli comunicano a Chris che se voleva avrebbe potuto portare a casa con se il tanto amato nonno in quanto non vi era più alcuna traccia del male che lo stava portando via dalla vita terrena.

Il nipote in lacrime da la notizia al nonno poco prima di perdersi in uno degli abbracci più teneri di sempre e anche se dovettero aspettare 2 settimane per ulteriori controlli Chris ebbe il permesso di riportare il proprio nonno a casa, lontano dal male e dalla solitudine.

Quando raccontò questa storia bellissima disse solo: ” Eravamo pronti ormai ad una separazione, credevo che solo quando anche la mia esperienza sulla terra fosse finita, avrei potuto rivedere il nonno. Ma dio aveva altri progetti, ringrazio ogni giorno il Signore per il dono che mi ha fatto”.

E ancora racconta invece Bob: ” Sentivo una presenza in quella stanza, erano giorni che la sentivo anche se pensavo dipendesse dalla terapia invasiva a cui ero sottoposto, ma quando ho visto la foto non ho avuto più alcun dubbio era proprio li dove ne sentivo la presenza. Questi giorni , mesi o anni che Dio mi ha donato in più da vivere saranno spesi nella serenità, perché se prima credevo, ora ho la certezza che Dio ha un amore smisurato per gli esseri viventi”