“non avrete finito di percorrere le città di Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo”.(Matteo 10,16-23)
“Rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché
Dio resiste ai superbi,
ma dà grazia agli umili”.(Pietro 5:5)
Qui ci chiede di lavorare su noi stessi, di non peccare di superbia poiché credendo di essere credenti perfetti, rischiamo di lasciare indietro gli ultimi cosi cari a Gesù. Troppo spesso, vediamo persone, in apparenza malvage, ed oltre a non aiutarli fisicamente, non prendiamo neanche in considerazione l’idea di pregare per loro. Troppo spesso pensiamo ai nostri problemi e dimentichiamo che per quanto siano gravi, non ci pongono comunque ad ultima ruota del carro.
“Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa”.(Matteo 6:6)
Questa è l’ultima citazione, dove spiega benissimo, che per poter avere una vita piacevole, possiamo solo ringraziare attraverso la preghiera e, chiedere il bene, per noi e per ogni persona, riportando al Signore le anime in pena che da lui si sono allontanate e che vicine alla malvagità infetterebbero il mondo, facendoci cosi perdere di vista la bellezza pura che si nasconde nel bene.